Del nostro vecchio Blog abbiamo recuperato questo articolo di fine estate 2016 e l’abbiamo un pò rivisitato.
l’articolo iniziava così: L’Autunno è alle porte e dopo un estate caratterizzata dal Caldo e molti giorni di piatta da Teddy Palomino cominciamo a pensare all’Inverno e alla Neve…
Abbiamo deciso di farlo con questa riflessione.
DEvoluzione dello Snowboard !!
DEvoluzione inteso alla DEVO , il celebre gruppo New Wave, cioè come De-evoluzionismo ..
http://www.storie.it/musica/devo-il-de-evoluzionismo-e-una-dottrina-laica-che-parte-dal-profondo-ohio-per-smascherare-la-stupidita-degli-uomini-cacca/
Negli ultimi 20 anni lo snowboard si è affermato come Sport, è disciplina Olimpica, ci sono circuiti professionistici e Atleti con un livello tecnico esagerato, tanto che ogni anno si cerca di aggiungere gradi a rotazioni già impossibili da seguire a occhio nudo…
Il Marketing delle aziende e l’immagine generale dello snowboard fino ad oggi è stata incentrata su trick assurdi in snowpark enormi o discese mozzafiato in freeride su pendii immacolati. Troppo spesso si è messo da parte un aspetto fondamentale di questo sport, il divertimento!
Perchè fare Snowboard è soprattutto divertente.
E’ divertente quando giri da solo e con gli amici, è divertente in park ed è divertente in neve fresca. Per divertirsi non è obbligatorio raggiungere il livello che si vede in certi video, per divertirsi basta raggiungere un livello e un controllo della tavola tale che ti permetta di snowboardare in sicurezza.
Da parte di aziende e media rappresentare uno sport solo come estremo non si è rivelata una scelta molto azzeccata. Il risultato è stato quello di allontanare i ragazzi perchè oltre che costoso vedono lo snowboard come difficile da praticare.
Dopo un sensibile calo dei praticanti e il conseguente crollo del mercato dello snowboard, alcune aziende hanno deciso di fare un passo indietro… una sorta di ritorno alle origini; una vera e propria De-Evoluzione
per alcuni potrebbe sembrare un cambio di immagine dal freestyle al freeride, aspetto tanto in voga negli anni 90 e rimasto in ombra dopo l’avvento delle tavole twin, dettato dal marketing e dalla necessità di far cambiare tavole al consumatore visto la carenza di nuovi snowboarder. **ricordatevi che questo articolo è stato scritto nel 2016, i cataloghi delle aziende avevano un 90% di tavole freestyle e twin tip da park e pochissime direzionali. Non si parlava di Carving e chi girava con una tavola directional spesso era visto come uno sfigato.
in realtà questo cambio di comunicazione per alcune aziende, NITRO in primis, è una vera e propria manovra per cercare di riportare i ragazzi in tavola..
L’ultimo video di Nitro Snowboard ne riassume in pieno la nuova (vecchia) filosofia.
”BOOM”
FULL VIDEO:
http://www.redbull.tv/film/AP-1NUBUM1191W11/boom
Anche l’Italia se pur in modo diverso ha avuto la sua DEvoluzione.
Da quando nell’ormai lontano 1999 abbiamo aperto il negozio, di neve sciolta sotto i ponti ne è passata parecchia (a volte di più a volte di meno) e lo Snowboard ha fatto la sua naturale evoluzione anche qui in Toscana.
Possiamo affermare che tra il 2002 e il 2010 ci sia stato un vero e proprio BOOM di praticanti, tanto da far diventare lo snowboard un business importante anche nel nostro negozio a Torre del Lago Puccini, a 2 passi dal mare e a meno di 2 ore dal resort più vicino sull’appennino tosco emiliano, l’Abetone.
Nel periodo sopra citato, in Toscana, in molti hanno iniziato a snowboardare, soprattutto giovani dai 20 ai 25 anni, molti dei quali hanno fatto la loro prima esperienza sulla neve in tavola senza aver mai messo su un paio di sci.
A differenza dei ”Pionieri della tavola da neve”, cioè i primi snowboarder degli anni 90, quelli che cominciarono ad andare in Snowboard come gesto di ribellione ad un ”sistema” a quattro lame incentrato solo su gare e paletti (soprattutto all’Abetone dove la domenica tracciano con i paletti anche la statale del Brennero), I nuovi snowboarder della prima decade del nuovo millennio hanno iniziato a girare in tavola perchè in quegli anni andava di moda.
Nel giro di pochi anni sono nati nuovi negozi molti negozi sportivi hanno cominciato a trattare il genere, anche senza un background di surf o skateboard. Nel 2006 lo snowboard è diventato di massa tanto che se un pancale avesse avuto la scritta Burton sarebbe stato venduto a 700 euro tranquillamente…
In Italia già si sentiva un pò di crisi ma lo snowboard tenne duro ancora qualche anno.
L’appennino in quel periodo è stato popolato da snowboarder più o meno improvvisati e coloratissimi, gente alle prime armi con tavole top e attacchi in tinta con lo zaino e la maschera
la parola d’ordine : ”Fotonico”. Era l’alba del ”pellegrino”.
Facendola breve dal 2012 la crisi si è fatta sentire tanto che la maggior parte degli Snowboarder della domenica hanno cominciato a dedicare le domeniche ad altro, meno costoso. Con il conseguente crollo del mercato, molti negozi sono morti, altri hanno semplicemente lasciato lo snowboard perchè non portava più guadagno, gli scaffali rimasti pieni di giacche fotoniche e pantaloni giallo fluo hanno lasciato lo spazio a racchette da tennis e palloni da calcio.
Il lato positivo di questa crisi che da ora in avanti forse avremo uno snowboard più genuino, con negozi specializzati senza porgitori di prodotto e snowboarder più consapevoli e meno modaioli!
..Forse !!
Aggiornamento al 2023
Stesso periodo 7 anni dopo: Il mercato dello snowboard si è in qualche modo ripreso grazie alla voglia di Outdoor riaccesa nell’italiano medio da 3 anni di restrizioni per il Covid. Nel 2021 Il caro vecchio snowboarder Toscano ha rispolverato il completo fotonico, rimesso in macchina la vecchia Mark frank Montoya 152 con passo 66, calzato il vecchio scarpone e inforcato la seggiovia… magari una sciolinata e una controllatina a scarponi e attacchi era meglio daglierla prima di fare lo skipass! Conseguenza, altro boom di vendite, soprattutto di attacchi e scarponi visto che dopo 10 anni tanti hanno fatto i conti con la biodegrabilità.